Gli esseri umani imitano comportamenti altrui senza comprenderne il significato. Se lo comprendessero, non si tratterebbe di imitazione. Imitano perché l'imitazione viene premiata e la non imitazione punita.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vitaideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.
Tra un cervello umano e un computer c’è una analogia di fondo: entrambi operano per algoritmi. L’algoritmo può essere inteso come una procedura che indica il da farsi migliore tra un numero elevato di possibilità alternative.
Gli interessi di una classe economicamente dominante non sono mai nudi. Sono avvolti dalla bandiera, fortificati dalla legge, protetti dalla polizia, nutriti dai media, insegnati nelle scuole e benedetti dalla chiesa.
La confidenza crea un linguaggio nuovo, un linguaggio domestico di intimità, ricco di riferimenti all’intreccio amoroso, e che non può essere facilmente compreso da altri.
Un filosofo è uno che pensa al posto di migliaia di persone che non lo fanno. Il guaio e che quelle migliaia di persone non si curano di ciò che pensa il filosofo.
Sorridere, ridere o scherzare mentre si dialoga con qualcuno serve a rassicurare l'altro che non siamo sospettosi o ostili verso di lui, che siamo rilassati e non stiamo cercando di attaccarlo o di difenderci da lui.
Il valore di un essere umano è sempre relativo e comparativo. Infatti occorre chiedersi: valore per chi? Che rapporto c'è tra il valore di una certa persona e quello di altre persone? Sono uguali o diversi qualitativamente e quantitativamente?