Citazioni su Saggezza

Citazioni in
Ordinate per
Autore
Tema
Testo
Mostra come lista
97 citazioni    

L'arte di essere saggi è l'arte di capire a cosa si può passar sopra.
 
Riconoscere i propri limiti è il primo passo per superarli.
 
La saggezza consiste nella comprensione, accettazione e gestione delle contraddizioni, delle ambivalenze, dei paradossi, dei conflitti, dei doppi vincoli, degli inganni, delle illusioni ecc. di cui è fatta la vita umana. In altre parole, la saggezza consiste nel sapere che ogni cosa può essere diversa e perfino opposta rispetto a come appare, e che ogni valore può nascondere e comportare un disvalore.
 
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
 
Per vivere bene è molto meglio conoscere un poco di tante cose che molto di poche cose.
 
Ognuno ha bisogno di maestri, e preferisce un cattivo maestro piuttosto che nessun maestro.
 
La saggezza consiste in una serie di consigli su cosa non fare e cosa fare per vivere nel migliore dei modi possibili.
 
Ci sono momenti in cui siamo infastiditi dalla nostra saggezza e cerchiamo di metterla a tacere, come pure la nostra coerenza.
 
Il saggio vive la saggezza, non la insegna (se nessuno gli chiede di farlo). Perciò non sono saggio.
 
Chi la sa più lunga cerca di nasconderlo.
 
La saggezza è al di sopra delle parti.
 
Per ottenere la conoscenza, aggiungi qualcosa ogni giorno. Per ottenere la saggezza, togli qualcosa ogni giorno.
 
Il più saggio è colui che sa vedere più cose insieme.
 
A mio parere, la saggezza implica la capacità e l'abitudine di esplorare, sorvegliare e valutare le risposte cognitivo-emotive proprie e altrui agli stimoli esterni e interni.
 
Ho sempre constatato che per riuscire nel mondo bisogna aver l'aria folle ed essere saggi.
 
Il saggio vede il potenziale bene e male in ogni cosa e persona.
 
E’ segno di immaturità discutere con gli altri per dimostrare di avere ragione. La persona saggia dialoga con gli altri per approfondire, per capire e per cambiare opinione.
 
La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.
 
Al saggio tutta la Terra è aperta, perché patria di un'anima bella è il mondo intero.
 
Il primo passo verso la saggezza è rendersi conto che le leggi dell'universo non si curano di noi.
 
Immagina che oggi, e ogni giorno da oggi in poi, sia l'ultimo della tua vita. Se accetti serenamente l'idea della tua morte puoi vivere una vita piena, serena e coraggiosa e darle perfino un senso.
 
Più saggi, più soli.
 
Ogni cosa ha un senso, o più di uno, anche quelle che ci sembrano assurde, insensate, inutili, nocive, bestiali, mostruose, spaventose. Capire il senso nascosto e mistificato delle cose, e specialmente del comportamento umano, è la missione del saggio.
 
Dove parla l'ignoranza, l'intelligenza tace e la saggezza sorride.
 
Il saggio sa cosa è opportuno dire e cosa non dire, quando è opportuno parlare e quando tacere.
 
Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.
 
La stupidità deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere, per ogni cosa, una domanda.

 
Per imparare a vivere non basta una vita.
 
Saggezza è pensare la cosa giusta al momento giusto.
 
La sapienza consiste nel sapere come il mondo funziona, la saggezza nel sapere cosa conviene e cosa non conviene fare nelle diverse situazioni.
 
Gli ignoranti non amano la sapienza né i sapienti, altrimenti non resterebbero ignoranti.
 
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
 
La grande saggezza è generosa; la piccola saggezza è litigiosa.
 
La saggezza è la forza del debole.
 
Quasi tutti pensano di sapere quanto basta su come comportarsi con gli altri, e non cercano di imparare qualcosa a tale riguardo.
 
Accettare serenamente di non possedere alcuna dote richiede un buona dote di saggezza.
 
Dobbiamo fare di necessità virtù, nel senso che non dobbiamo combattere, ma assecondare ciò che è necessario in quanto imposto dalle leggi della natura. In questo consiste la virtù, anche detta saggezza, e il suo premio è il risparmio di lotte inutili e ancor più dannose dell'inevitabile.
 
E una grande follia voler essere saggio da solo.
 
Sii piu' saggio degli altri, se puoi, ma non glielo dire.
 
Una cosa può essere buona ma insufficiente per soddisfare un bisogno o un desiderio. In tal caso non va scartata, ma unita ad altre cose anch'esse buone ma insufficienti, in modo tale che l'insieme divenga sufficiente. In ogni caso è meglio qualcosa di imperfetto ma sufficiente, che qualcosa di perfetto ma insufficiente.
 
Un uomo saggio svolge la propria funzione, si applica a qualsiasi lavoro e, una volta finito, se lo lascia alle spalle.
 
L'optimum non coincide col maximum.
 
La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.
 
Chi non si limita sarà limitato.
 
Gli uomini saggi [...] non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono.
 
La saggezza non è avere tutte le risposte, ma sapere quali domande trascurare.
 
L'uomo saggio previene.
 
Le nostre più grosse stupidaggini possono essere molto sagge.
 
La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza.
 
L’arte di essere saggi è l’arte di capire a che cosa si può passare sopra.
 
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
 
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
 
Il Danubio scorre in silenzio. Sono i ruscelli o i rigagnoli che fanno rumore. Così sono anche gli uomini: il saggio tace, l'ometto imbecille si agita e strepita.
 
Puoi dire che una persona è intelligente dalle sue risposte, puoi dire che è saggia dalle sue domande.
 
A volte la scelta più saggia è quella di non fare, non dire, non scrivere, non lasciare tracce. Altre volte è il contrario.
 
Solo i saggi amano la saggezza.
 
Un ramo di pazzia abbellisce l’albero della saggezza.
 
Il saggio resta sereno e socievole anche di fronte a persone che non gli piacciono o che lo disturbano.
 
Il saggio vivrà entro i limiti del proprio spirito e del proprio reddito.
 
Un uomo saggio crea più occasioni di quante ne trova.
 
Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla.
 
Il saggio sa quando conviene guidare e quando lasciarsi guidare, quando dominare e quando servire, quando lavorare e quando riposare, quando cercare la compagnia e quando la solitudine.
 
Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
 
Il senno di poi è una scienza esatta.
 
Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza.
 
È segno di saggezza capire che per altre persone ciò che non ci piace potrebbe essere buono, e che ciò che ci piace potrebbe essere cattivo.
 
Il vero saggio è tanto felice quanto uno nelle sue condizioni possa essere, perché la saggezza è la scienza della felicità.
 
Agli stolti interessa chi ha più successo, ovvero chi è considerato più forte, più bello, più capace, per ammirarlo, imitarlo, screditarlo, invidiarlo o servirlo, trascurando tutti gli altri. Ai saggi interessa ciò che di forte, bello e costruttivo c'è in ogni essere umano, anche in coloro che non hanno ancora avuto successo e quelli che probabilmente non lo avranno mai.
 
Il vero saggio non è umile, non si sopravvaluta, ma nemmeno si sottovaluta.
 
Il saggio sa quando è il momento di parlare e quando è il momento di tacere.
 
Il saggio sa quando conviene guidare e quando lasciarsi guidare.
 
Il saggio sa di non sapere, pur sapendo di sapere più di certi altri.
 
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
 
Per gli antichi greci la saggezza consisteva soprattutto nel conoscere i propri limiti e nel non tentare di superarli, pena la punizione divina. Credo che questo principio di saggezza valga anche per chi non crede negli dei. Ci pensano infatti la natura e la società a punire chi oltrepassa i propri limiti.
 
Tra gli stolti e i saggi c'è un'ostilità permanenente, più o meno più o meno dichiarata o dissimulata.
 
La saggezza consiste nel non perdere di vista tutto il resto quando si guarda una parte del tutto.
 
Nessun maggior segno di essere poco filosofo e poco savio, che voler savia e filosofica tutta la vita.
 
Non potendo contare sulla mia forza fisica, ho scelto di coltivare la saggezza, ovvero la forza morale e intellettuale.
 
La saggezza è l'intelligenza del sistema come insieme.
 
In politica i saggi non fanno conquiste: la medesima massima vale, infondo, in amore.
 
Avendone fatto esperienza anche lo stolto sa.
 
La saggezza non consiste nel cercare di strappare il bene dal male, ma nell'imparare a "cavalcare" entrambi, proprio come un tappo di sughero si adatta alla cresta e al solco dell'onda.
 
È più saggia non la persona che ha più conoscenze, ma quella le cui conoscenze sono più utili al fine della soddisfazione dei bisogni propri e altrui.
 
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
 
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
 
Il saggio sa cosa aspettarsi e cosa non aspettarsi dagli altri nelle varie circostanze.
 
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
 
La vita di un essere umano implica ubbidire e comandare alla natura e agli altri umani. Saggio è colui che capisce quando è opportuno ubbidire e quando comandare, e a chi e come.
 
La condanna a morte di Socrate ci dice quanto sia pericoloso mostrarsi più saggi dei propri interlocutori.
 
Saggezza è conoscere le vere cause dei piaceri e dei dolori propri e altrui.
 
La saggezza non è il risultato di un’educazione ma del tentativo di una vita intera di acquistarla.
 
La saggezza inquieta chi ne possiede poca.
 
A volte il fine coincide con la fine.
 
L'importante è capire cosa è più importante.
 
Sia chiaro, per saggezza intendo la capacità di agire in armonia coi miei errori preferiti.
 
Se l'uomo fosse saggio, valuterebbe il vero prezzo di ogni cosa in funzione della sua utilità per la propria vita.
 
Essere saggi significa, tra l'altro, conoscere meglio i rischi connessi con le diverse scelte di comportamento.
 
97 citazioni