Citazioni su Bellezza

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Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
 
L'adorazione di uno stesso dio costituisce motivo e strumento di coesione sociale, così come l'adorazione di un certo tipo di bellezza ovvero di stile estetico.
 
Contrariamente a quello che ha detto un personaggio di Dostoevskij, la bellezza non salverà il mondo. Infatti da sempre la bellezza è stata usata come strumento di potere e di manipolazione dell'uomo sull'uomo.
 
La bellezza non insegna nulla, si limita a sedurre. Ma può essere usata da un insegnante per rendere seducenti i propri insegnamenti e da un dittatore per rendere seducenti i propri ordini.
 
Una donna bella può tranquillamente esser se stessa, il mondo ne tollera sempre una sciocchezza o una goffaggine; mentre invece un solo sguardo spegne anche la più meravigliosa delle espressioni sulle labbra di una donna brutta, le intimidisce gli occhi, aumenta la malagrazia dei suoi gesti, imbarazza il suo compagno.
 
Il concetto del «bello» ha fatto qualche danno.
 
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
 
Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia.
 
Una donna che si fa bella, lo fa per donare agli altri (specialmente agli uomini) la sua bellezza affinché ne godano, oppure per rendersi attraente, ovvero per aumentare il suo potere di attrazione e legame sugli uomini o il suo valore nella borsa della formazione delle coppie? Altrimenti per quale altro motivo potrebbe farlo? Non credo che lo faccia per piacere a se stessa.
 
Ci sono persone a cui, se togli la bellezza fisica, non rimane nulla di interessante.
 
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
 
Gli stupidi vedono il bello solamente nelle cose belle.
 
La bellezza è nulla, la bellezza non si mantiene. Non sai quanto sei fortunato per la tua bruttezza, perché se a qualcuno piaci, sai che è per qualcos'altro.
 
Bellezza moltiplicata per cervello è uguale a una costante.
 
Come diceva Stendhal, la bellezza è una promessa di felicità. Purtroppo è una promessa spesso non mantenuta.
 
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
 
La bellezza attrae e cattura l'attenzione, distrae, confonde, affascina, incanta, inganna, fa girar la testa, incute rispetto, suscita piacere, speranza e desiderio di possesso e di perfezione. La bellezza è un pericolo piacevole e un pericoloso piacere.
 
Una donna si fa bella per attrarre gli uomini, ma non tutti, solo quelli che a lei piacciono. Il problema è che può attrarre anche quelli che a lei non piacciono, e questo può avere conseguenze indesiderate.
 
La bellezza di una cosa o di una persona è inversamente proporzionale alla quantità di informazione necessaria per descriverla.
 
Non è bello ciò che è bello. Figuriamoci ciò che è brutto.
 
Le persone che puntano tutto sulla loro bellezza non hanno altro da offrire che la loro bellezza (finché dura).
 
La bellezza non implica la bontà e nemmeno l'intelligenza. Tuttavia l'uomo è attratto dalla bellezza più che dalla bontà e dall'intelligenza.
 
L'arte, la musica, la poesia ed ogni forma di bellezza, incluse quelle di cui si servono le religioni, sono l'oppio dei popoli, e anche io ne faccio uso.
 
La bellezza e la magnificenza dei templi sono mezzi incantevoli usati dalle religioni per fare proseliti.
 
La bellezza si può far valere (persino vendere), compresa quella del proprio corpo.
 
Non usare il tuo corpo per attirare attenzioni... troverai solo persone disposte ad usarlo... ricopriti di aculei e toglili solo a chi ti vuole per quello che sei dentro non per il tuo corpo.
 
Certe ragazze preferiscono essere belle piuttosto che intelligenti. Non hanno tutti i torti: moltissimi ragazzi hanno la vista più sviluppata del cervello.
 
La bellezza è un'illusione ottica.
 
Nella mente umana c'è un congegno che, alla percezione della bellezza, inietta nel cervello una certa quantità di droga stupefacente che dà piacere, allevia il dolore, e allenta le autocensure consce e quelle inconsce.
 
L’eleganza si veste di semplicità.
 
Le attrattive della donna che passa sono generalmente in rapporto diretto con la rapidità del passaggio.
 
Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.
 
La bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: dura.
 
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.
 
Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra Arte e Natura.
 
La bellezza è un'attraente dimostrazione di intelligenza (naturale o artificiale) o di salute fisica.
 
La bellezza non è che una promessa di felicità.
 
La bellezza fa sembrare vero ciò che è falso, nobilita ciò che è ignobile, dà un senso a ciò che è insensato, incanta e in tal modo diminuisce la capacità critica. Per questo la bellezza viene normalmente usata per accompagnare ogni rito di appartenenza sociale civile e religioso.
 
La natura è ingiusta. A certe persone dà la bellezza, ad altre la nega, indipendentemente dai meriti. E la società non fa nulla per compensare questa ingiustizia, anzi l'accentua favorendo le persone più belle a svantaggio delle meno belle.
 
La bellezza cattura l'attenzione.
 
La bellezza si racconta ancora meno della felicità.
 
Una sciocchezza ben vestita e ben truccata può passare per una perla di saggezza. La bellezza aiuta a vendere e a convincere.
 
La mancanza di sensibilità ha qualche vantaggio: non si vede la bellezza, ma, in compenso, non si è disturbati dalla bruttezza.
 
Bisogna riconoscere che è impossibile e vergognoso, oltre che poco democratico, definire che cosa sia bello.
 
La bellezza da sola persuade | Gli occhi degli uomini senza aver bisogno d'avvocati.
 
Nell'architettura nulla è mai brutto in sé: semplicemente nel posto sbagliato o della misura sbagliata, mentre la bellezza è figlia di una relazione coerente tra le parti.
 
Non esiste una superficie veramente bella senza un'orrenda profondità.
 
La bellezza è la piacevole emozione che si prova osservando lo spettacolo dell'integrità di un insieme di parti (oggetti, forme o eventi), tra cui esistono evidenti relazioni funzionalmente, matematicamente, o logicamente armoniose e coerenti, ovvero dove le parti sono in accordo le une con le altre.
 
Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello.
 
Ci sono alcune persone che non hanno nulla di meglio da offrire che il proprio corpo, e in esso, più che nella propria mente, investono le proprie risorse, per renderlo sempre più forte, bello e sano. In quanto alla loro mente, non pensano che sia utile migliorarla e non ci investono.
 
La bellezza è uno stupefacente, e può creare assuefazione e dipendenza.
 
La primavera non sarebbe così bella se non fosse preceduta dall'inverno.
E il paradiso non sarebbe così bello se non fosse preceduto dall'inferno.
 
La bellezza non aiuta a capire, perché incanta, e una persona incantata non ha capacità critica.
 
La bellezza non si può catturare perché anche le cose più belle, se possedute e ripetute stancano. La bellezza, per sedurre e affascinare, deve essere nuova o esser vista con occhi nuovi.
 
La bellezza è un placebo.
 
Sarebbe bello se ciò che è bello fosse anche buono e vero, e se ciò che è brutto fosse anche cattivo e falso. Sapremmo allora riconoscere facilmente il bene e la verità.
 
Qualsiasi immagine è bella se ben inquadrata e ben incorniciata.
 
Per me cattivo gusto è mescolare il pulito con lo sporco, il bello col brutto, l'elegante con lo sciatto, la saggezza con la stupidità, la verità con la falsità, i tacchi alti con i blue jeans.
 
Nessun viso è brutto se i suoi tratti esprimono la capacità di una vera passione e l'incapacità di una menzogna.
 
Se l'evoluzione ha reso l'uomo sensibile alla bellezza forse essa comporta un vantaggio adattivo per la nostra specie.
 
L'uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un minerale, un insetto o un fiore. Un uccello, uno scarabeo o una farfalla meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto, ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
 
Noi studiosi delle scienze sociali faremmo bene ad evitare il desiderio di controllare un mondo che capiamo in modo così imperfetto. Non dovremmo permettere alla nostra imperfetta comprensione di nutrire la nostra ansia e di conseguenza il nostro bisogno di controllo. I nostri studi dovrebbero piuttosto essere ispirati da un più antico, meno perseguito motivo: una curiosità circa il mondo di cui siamo parte. La ricompensa di tale lavoro non è il potere, ma la bellezza.
 
Coltiviamo la bellezza (è un bisogno umano), ma senza dimenticare che essa incanta, affascina, disarma, cattura, stupisce, distrae ecc. La bellezza è anche un'arma di distrazione e di manipolazione di massa. Vedi l'uso che ne fanno le religioni, le classi dominanti, i pubblicitari, le industrie per vendere i loro prodotti ecc.
 
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