resultados de la búsqueda para *condivi*

Citas en
Ordenadas por
Autor
Tema
Texto
Mostrar como lista
204 citas    

Ho dei pensieri che non condivido.
 
Affinché due persone possano cooperare, esse devono condividere, almeno in parte, una certa visione del mondo.
 
La tristezza può essere vissuta in solitudine, ma per godere pienamente di una gioia devi condividerla con qualcuno.
 
Far poesia è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
 
Tutte le espressioni culturali (come ad esempio gli articoli dei giornali o le pagine del web) costruiscono proposte di condivisione di cognizioni utilizzabili come mezzi di socializzazione.
 
Quanto più una società è libera, tanto più gli interessi, i gusti e i punti di vista delle persone che ne fanno parte tendono a differenziarsi, e tanto più diventa difficile per un individuo conoscere, capire e condividere gli interessi, i gusti e i punti di vista altrui.
 
Considera una persona e chiediti: cosa condivide? Con chi? Cosa non condivide? Con chi?
 
Il bisogno di comunità (ovvero di condivisione) dà luogo a diversi desideri, come quelli di stare in compagnia di persone simili a sé, indurre gli altri a diventare come se stessi, e diventare come gli altri. In altre parole, il bisogno di comunità è causa del desiderio di imitare gli altri e/o di essere imitati dagli altri nella visione del mondo, nei comportamenti, nei modi di pensare (e di non pensare), nei sentimenti, nelle motivazioni, nelle capacità (e incapacità) e negli aspetti esteriori.
 
Le preferenze non condivise dividono.
 
L'uomo tende naturalmente a disapprovare e a disprezzare, consciamente o inconsciamente, chi non condivide i suoi gusti o le sue opinioni.
 
Quando siamo soli e liberi da impegni e da preoccupazioni, ci prepariamo, consciamente o inconsciamente, alle prossime interazioni con gli altri, in quanto facciamo o cerchiamo cose di cui potremmo parlare con gli altri, che potremmo mostrare agli altri o che potremmo condividere con altri.
 
L'amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi.
 
Io penso che tutti gli uomini e tutte le donne siano filosofi, anche se alcuni lo sono più di altri. Concordo sull'esistenza di un gruppo distintivo ed esclusivo di persone, i filosofi accademici, ma sono ben lungi dal condividere l'entusiasmo di Waismann per le loro attività e il loro approccio. Al contrario, sento che c'è molto da dire a favore di coloro (sono, a mio parere, filosofi di un particolare genere) che nutrono sospetti per la filosofia accademica.
 
Di un oggetto si può desiderare il possesso esclusivo o la condivisione con altri.
 
Una cooperazione presuppone un'approvazione reciproca e modelli di comportamento condivisi.
 
Tutto ciò che ci unisce è buono, non in sé, ma in quanto fattore di condivisione.
 
Una comunità è un insieme di persone interagenti che condividono un insieme di idee su ciò che è vero/falso, buono/cattivo, bello/brutto, obbligato/vietato/libero ecc. Tali idee condivise caratterizzano e differenziano le comunità.
 
Forse ciò che più mi distingue dalla maggioranza degli altri è che io cerco un significato e un valore intrinseco nelle cose (materiali e simboliche) cha la gente condivide, mentre per gli altri ciò che conta non è ciò che si condivide, ma la condivisione stessa, cioè il fatto che si condivida qualcosa, non importa cosa, anche le cose più insensate.
 
Ogni essere umano ha bisogno di celebrare periodicamente rituali di condivisione con altri umani. Non importa ciò che viene condiviso (vanno bene anche cose false o senza senso) purché ci sia condivisione. Si può partire da una persona e cercare cose che possono essere condivise con essa, oppure partire da una cosa e cercare persone con cui essa può essere condivisa.
 
Nonostante i progressi della psicologia e della filosofia, I motivi per cui alcuni sono più felici o infelici di altri non sono affatto chiari. Alcuni pensano di conoscere tali motivi, ma non ci sono idee largamente condivise a tale riguardo.
 
204 citas