Io desidero prima di tutto che le mie idee vengano capite, anche se non vengono condivise. Ma ho spesso l'impressione che chi non condivide le mie idee non le condivide perché non le ha capite, non perché abbia trovato in esse degli errori o delle falsità.
Io penso che tutti gli uomini e tutte le donne siano filosofi, anche se alcuni lo sono più di altri. Concordo sull'esistenza di un gruppo distintivo ed esclusivo di persone, i filosofi accademici, ma sono ben lungi dal condividere l'entusiasmo di Waismann per le loro attività e il loro approccio. Al contrario, sento che c'è molto da dire a favore di coloro (sono, a mio parere, filosofi di un particolare genere) che nutrono sospetti per la filosofia accademica.
I valori sono sempre soggettivi e relativi, mai assoluti, né oggettivi. Tuttavia essi possono essere più o meno condivisi tra persone più o meno numerose.
Una cooperazione richiede un coordinamento, e un coordinamento richiede una condivisione di saperi, valori, regole, idee, linguaggi, consuetudini, gusti, autorità, gerarchie, proprietà, credenze, miti, religioni, metodi, tecniche, automatismi, ecc.
L'enorme successo della televisione in tutto il mondo è dovuto alla sua capacità di facilitare la condivisione di contenuti culturali e mentali tra grandi quantità di persone. Infatti l'uomo ha un profondo e irresistibile bisogno di condividere i contenuti della sua psiche con altre persone, perché la psiche è una costruzione sociale fondata sulla condivisione di linguaggi e di modelli di pensiero e di comportamento.
Per libertà di pensiero non dovremmo intendere l'assenza di divieti di pensare a particolari temi o di credere in particolari cose, ma la facoltà di pensare al di fuori degli schemi condivisi e consueti.
Nessuno vuole morire. Anche chi vuole andare in paradiso non vuole morire per arrivarci. Eppure la morte è la destinazione che tutti condividiamo. Nessuno è mai sfuggito ad essa. Ed è giusto che sia così, perché la morte è molto probabilmente la migliore invenzione della vita. È l'agente di cambiamento della vita. Elimina il vecchio per far posto al nuovo. In questo momento il nuovo sei tu, ma un giorno, non troppo lontano, diventerai gradualmente il vecchio e sarai spazzato via. Scusate se sono così drammatico, ma è proprio vero.
Di ogni persona (compresi se stessi) è lecito e consigliabile chiedersi: Chi crede di essere? Come vorrebbe essere riconosciuto? Cosa si aspetta dagli altri? Che progetti ha? Cosa desidera? Di cosa ha bisogno? Cosa è disposto a offrire agli altri? Cosa pensa di coloro che non condividono la sua visione del mondo? Ecc.