Citas sobre Poder

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Ognuno vorrebbe possedere certe persone, cioè vorrebbe averle a propria disposizione per soddisfare i propri desideri. Ma, a tale scopo, egli è costretto a compiacere tali persone, a servirle o a pagarle, a essere loro utile o indispensabile, oppure ad usare la forza e le minacce per costringerle a farsi da lui possedere. Amare una persona potrebbe costituire una strategia per possederla.
 
Credere di avere più poteri di quelli che realmente si hanno può avere gravi conseguenze negative. Questo vale anche per quanto riguarda i poteri altrui, e per il credere nel libero arbitrio.
 
Ogni umano cerca sempre, per quanto e nelle situazioni in cui gli è possibile, di aumentare i suoi poteri sull'ambiente, sugli altri, e su se stesso.
 
Status e potere sono intimamente connessi. Infatti lo status conferisce potere e viceversa, ed entrambi sono oggetto di desiderio e di competizione per ogni essere umano.
 
Ogni umano ha un certo potere, più o meno grande, su altri, anche per il solo fatto che può accusarli di atti illegali o immorali, costringendo gli accusati a difendersi.
 
L'uomo desidera sempre più potere perché più ha potere, maggiori e più efficaci sono i propri poteri sugli altri, da usare al momento opportuno per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri. Il potere è infatti la capacità di influenzare o controllare altre persone.
 
Il potere è dolce, è una droga. Come per quest’ultima, il desiderio cresce con l’abitudine.
 
Il sistema del comando è universalmente ammesso. Lo si trova sommamente accentuato nell’esercito. Ma anche molti altri ambiti della vita civile sono dominati e caratterizzati dal comando. La morte quale minaccia è la moneta del potere. Qui è facile mettere una moneta sull’altra e accumulare enormi capitali. Chi vuole riuscire ad aggredire il potere deve guardare negli occhi senza timore il comando e trovare i mezzi per sottrargli la sua spina.
 
Dove non c'è tigre, anche la lepre spadroneggia.
 
Il potere dei deboli consiste nella possibilità di offrirsi ad altri padroni.
 
Il potere (dell’uomo sull’uomo) è la capacità di ottenere dagli altri ciò che si desidera ottenere. Esso si ottiene per conquista (con l’intelligenza, con la forza, e/o con il denaro) o per conferimento o cessione (volontaria o forzata) da parte degli altri.
 
Il potere di una persona consiste nella quantità e qualità di danni e di benefici che essa può arrecare ad altri umani e ad altri esseri viventi. Perciò, per dimostrare il proprio potere, certe persone danneggiano e/o beneficano gli altri e la natura per quanto è loro possibile. D'altra parte, dimostrare il proprio potere è un modo per ottenerlo, perché la gente rispetta e teme gli altri in misura proporzionale al potere che essi dimostrano loro.
 
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto.
 
Chi sono quelli che in ciò si riveleranno più forti? I più moderati, coloro che non hanno bisogno di
alcun dogma estremo, quelli che non solo ammettono, ma amano una buona parte di caso, di non
senso, quelli che possono pensare all’uomo riducendone notevolmente il valore, senza per ciò
divenire piccoli e deboli: [...] uomini sicuri della loro potenza e che rappresentano con cosciente
fierezza la raggiunta forza dell’uomo.
 
Il potere consiste in capacità, libertà, e potenza.
 
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto ad ubbidire.
 
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
 
Dominare una persona implica limitarne la libertà a proprio favore.
 
Il gioco del potere tra due persone è a somma zero. Infatti quanto più aumenta il potere dell'uno tanto più diminuisce quello dell'altro. Lo stesso vale per le libertà: quanto più aumenta la libertà dell'uno tanto più diminuisce quella dell'altro.
 
Ciò che soprattutto l'uomo desidera è il potere sugli altri.
 
L'uomo è soggetto e oggetto di potere.
 
Dalle vostre vulnerabilità nasceranno le vostre forze.
 
Comandare è meglio che fottere. (Proverbio siciliano)
 
Voglio trasformare in forze le mie debolezze.
 
Ci sono persone che desiderano la morte di coloro su cui non riescono ad esercitare alcun potere.
 
Ma il mito del potere è un mito molto potente, e probabilmente la maggior parte della gente in questo mondo ci crede più o meno. È un mito che, se tutti ci credono, diventa per tale motivo auto-validante. Ma resta epistemologicamente una assurdità e porta inevitabilmente a vari tipi di disastri.
 
Quanto più un umano si sente inferiore agli altri, e impotente, tanto più desidera dominarli, con la forza, la sapienza, la morale o la bellezza.
 
Il potere dà piacere a chi lo esercita, mentre l'impotenza è causa di frustrazione. Per questo ognuno di noi cerca (consciamente o inconsciamente) di avere il maggior potere possibile sulla natura e sugli altri umani.
 
Gli umani cercano di accrescere non solo la propria potenza (il più possibile e per quanto possibile), ma anche l'apparenza, agli occhi altrui, della propria potenza.
 
La principale preoccupazione di chi ha conquistato il potere è come evitare che qualcuno glielo tolga.
 
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, all'adulazione e al disprezzo. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
 
Dato che la conoscenza è potere, il desiderio di conoscenza è desiderio di potere.
 
Da sempre l'uomo approfitta della sua superiorità fisica e politica rispetto ad altri per imporre loro la sua volontà e ottenere da loro ciò che desidera.
 
Il modo più comune in cui la gente rinuncia al suo potere consiste nel credere di non averne.
 
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