Quotes on Beauty

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63 quotes    

L'arte, la musica, la poesia ed ogni forma di bellezza, incluse quelle di cui si servono le religioni, sono l'oppio dei popoli, e anche io ne faccio uso.
 
Gli stupidi vedono il bello solamente nelle cose belle.
 
La bellezza non insegna nulla, si limita a sedurre. Ma può essere usata da un insegnante per rendere seducenti i propri insegnamenti e da un dittatore per rendere seducenti i propri ordini.
 
Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.
 
Certe ragazze preferiscono essere belle piuttosto che intelligenti. Non hanno tutti i torti: moltissimi ragazzi hanno la vista più sviluppata del cervello.
 
L’eleganza si veste di semplicità.
 
La bellezza di una cosa o di una persona è inversamente proporzionale alla quantità di informazione necessaria per descriverla.
 
Come diceva Stendhal, la bellezza è una promessa di felicità. Purtroppo è una promessa spesso non mantenuta.
 
Nell'architettura nulla è mai brutto in sé: semplicemente nel posto sbagliato o della misura sbagliata, mentre la bellezza è figlia di una relazione coerente tra le parti.
 
Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra Arte e Natura.
 
Sarebbe bello se ciò che è bello fosse anche buono e vero, e se ciò che è brutto fosse anche cattivo e falso. Sapremmo allora riconoscere facilmente il bene e la verità.
 
Per me cattivo gusto è mescolare il pulito con lo sporco, il bello col brutto, l'elegante con lo sciatto, la saggezza con la stupidità, la verità con la falsità, i tacchi alti con i blue jeans.
 
Bellezza moltiplicata per cervello è uguale a una costante.
 
La bellezza fa sembrare vero ciò che è falso, nobilita ciò che è ignobile, dà un senso a ciò che è insensato, incanta e in tal modo diminuisce la capacità critica. Per questo la bellezza viene normalmente usata per accompagnare ogni rito di appartenenza sociale civile e religioso.
 
Una donna bella può tranquillamente esser se stessa, il mondo ne tollera sempre una sciocchezza o una goffaggine; mentre invece un solo sguardo spegne anche la più meravigliosa delle espressioni sulle labbra di una donna brutta, le intimidisce gli occhi, aumenta la malagrazia dei suoi gesti, imbarazza il suo compagno.
 
Bisogna riconoscere che è impossibile e vergognoso, oltre che poco democratico, definire che cosa sia bello.
 
Ci sono alcune persone che non hanno nulla di meglio da offrire che il proprio corpo, e in esso, più che nella propria mente, investono le proprie risorse, per renderlo sempre più forte, bello e sano. In quanto alla loro mente, non pensano che sia utile migliorarla e non ci investono.
 
Ci sono persone a cui, se togli la bellezza fisica, non rimane nulla di interessante.
 
La bellezza non aiuta a capire, perché incanta, e una persona incantata non ha capacità critica.
 
La bellezza non si può catturare perché anche le cose più belle, se possedute e ripetute stancano. La bellezza, per sedurre e affascinare, deve essere nuova o esser vista con occhi nuovi.
 
L'adorazione di uno stesso dio costituisce motivo e strumento di coesione sociale, così come l'adorazione di un certo tipo di bellezza ovvero di stile estetico.
 
La bellezza non implica la bontà e nemmeno l'intelligenza. Tuttavia l'uomo è attratto dalla bellezza più che dalla bontà e dall'intelligenza.
 
La bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: dura.
 
Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
 
La bellezza è la piacevole emozione che si prova osservando lo spettacolo dell'integrità di un insieme di parti (oggetti, forme o eventi), tra cui esistono evidenti relazioni funzionalmente, matematicamente, o logicamente armoniose e coerenti, ovvero dove le parti sono in accordo le une con le altre.
 
Le persone che puntano tutto sulla loro bellezza non hanno altro da offrire che la loro bellezza (finché dura).
 
Una sciocchezza ben vestita e ben truccata può passare per una perla di saggezza. La bellezza aiuta a vendere e a convincere.
 
Contrariamente a quello che ha detto un personaggio di Dostoevskij, la bellezza non salverà il mondo. Infatti da sempre la bellezza è stata usata come strumento di potere e di manipolazione dell'uomo sull'uomo.
 
La bellezza e la magnificenza dei templi sono mezzi incantevoli usati dalle religioni per fare proseliti.
 
Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia.
 
La natura è ingiusta. A certe persone dà la bellezza, ad altre la nega, indipendentemente dai meriti. E la società non fa nulla per compensare questa ingiustizia, anzi l'accentua favorendo le persone più belle a svantaggio delle meno belle.
 
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
 
Se l'evoluzione ha reso l'uomo sensibile alla bellezza forse essa comporta un vantaggio adattivo per la nostra specie.
 
Nessun viso è brutto se i suoi tratti esprimono la capacità di una vera passione e l'incapacità di una menzogna.
 
Noi studiosi delle scienze sociali faremmo bene ad evitare il desiderio di controllare un mondo che capiamo in modo così imperfetto. Non dovremmo permettere alla nostra imperfetta comprensione di nutrire la nostra ansia e di conseguenza il nostro bisogno di controllo. I nostri studi dovrebbero piuttosto essere ispirati da un più antico, meno perseguito motivo: una curiosità circa il mondo di cui siamo parte. La ricompensa di tale lavoro non è il potere, ma la bellezza.
 
Una donna che si fa bella, lo fa per donare agli altri (specialmente agli uomini) la sua bellezza affinché ne godano, oppure per rendersi attraente, ovvero per aumentare il suo potere di attrazione e legame sugli uomini o il suo valore nella borsa della formazione delle coppie? Altrimenti per quale altro motivo potrebbe farlo? Non credo che lo faccia per piacere a se stessa.
 
La bellezza è nulla, la bellezza non si mantiene. Non sai quanto sei fortunato per la tua bruttezza, perché se a qualcuno piaci, sai che è per qualcos'altro.
 
L'uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un minerale, un insetto o un fiore. Un uccello, uno scarabeo o una farfalla meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto, ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
 
La bellezza cattura l'attenzione.
 
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
 
Non è bello ciò che è bello. Figuriamoci ciò che è brutto.
 
Coltiviamo la bellezza (è un bisogno umano), ma senza dimenticare che essa incanta, affascina, disarma, cattura, stupisce, distrae ecc. La bellezza è anche un'arma di distrazione e di manipolazione di massa. Vedi l'uso che ne fanno le religioni, le classi dominanti, i pubblicitari, le industrie per vendere i loro prodotti ecc.
 
La bellezza è un placebo.
 
La bellezza non è che una promessa di felicità.
 
Non usare il tuo corpo per attirare attenzioni... troverai solo persone disposte ad usarlo... ricopriti di aculei e toglili solo a chi ti vuole per quello che sei dentro non per il tuo corpo.
 
Qualsiasi immagine è bella se ben inquadrata e ben incorniciata.
 
Non esiste una superficie veramente bella senza un'orrenda profondità.
 
Il concetto del «bello» ha fatto qualche danno.
 
Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello.
 
La bellezza è un'illusione ottica.
 
La bellezza è un'attraente dimostrazione di intelligenza (naturale o artificiale) o di salute fisica.
 
La primavera non sarebbe così bella se non fosse preceduta dall'inverno.
E il paradiso non sarebbe così bello se non fosse preceduto dall'inferno.
 
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.
 
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
 
La bellezza da sola persuade | Gli occhi degli uomini senza aver bisogno d'avvocati.
 
La bellezza è uno stupefacente, e può creare assuefazione e dipendenza.
 
La bellezza si può far valere (persino vendere), compresa quella del proprio corpo.
 
La bellezza attrae e cattura l'attenzione, distrae, confonde, affascina, incanta, inganna, fa girar la testa, incute rispetto, suscita piacere, speranza e desiderio di possesso e di perfezione. La bellezza è un pericolo piacevole e un pericoloso piacere.
 
Una donna si fa bella per attrarre gli uomini, ma non tutti, solo quelli che a lei piacciono. Il problema è che può attrarre anche quelli che a lei non piacciono, e questo può avere conseguenze indesiderate.
 
Le attrattive della donna che passa sono generalmente in rapporto diretto con la rapidità del passaggio.
 
La mancanza di sensibilità ha qualche vantaggio: non si vede la bellezza, ma, in compenso, non si è disturbati dalla bruttezza.
 
La bellezza si racconta ancora meno della felicità.
 
Nella mente umana c'è un congegno che, alla percezione della bellezza, inietta nel cervello una certa quantità di droga stupefacente che dà piacere, allevia il dolore, e allenta le autocensure consce e quelle inconsce.
 
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