Quotes on Intelligence

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Scienziati e filosofi non sono tutti uguali: ognuno di essi è in parte geniale e in parte sciocco, in parte saggio e in parte stolto, in parte onesto e in parte disonesto, in proporzioni diverse da persona a persona.
 
Attribuire ad una persona più intelligenza di quella che ha può condurre a fatali errori di comunicazione e interazione.
 
Tu non sei completamente intelligente e io non sono completamente stupido.
 
The process of intelligent conduct is essentially a process of selection from among various alternatives; Intelligence is largely a matter of selectivity.
 
Tra i motivi per cui molte persone inesperte di informatica hanno paura dell'intelligenza artificiale c'è il fatto che essa aumenta il potere dei tecnici e degli imprenditori informatici (i soli che capiscono come essa funziona), e diminuisce quello degli altri.
 
L'arguzia è una qualità così splendente che chiunque l'ammira; molti mirano a essa, tutti quanti la temono, e pochi la amano, a meno che non la possiedano essi stessi. Un uomo deve avere una buona dose di arguzia egli stesso per sopportare una gran dose di arguzia in un altro.
 
L'intelligenza artificiale è sgradevole e spaventosa per molti perché svilisce la loro intelligenza e istruzione, perché dimostra che una macchina può pensare, scrivere, argomentare, risolvere problemi, programmare meglio di loro. È un affronto alla propria autostima e la paura di divenire sempre più irrilevanti.
 
L'intelligenza è la capacità di comprendere idee complesse. Più un'idea è semplice, più basso è il livello di intelligenza richiesto per comprenderla.
 
Una persona è tanto più intelligente quanto più alto è il grado di complessità dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti.
 
Se il riccio avesse un po' di intelligenza, non avrebbe bisogno di armarsi di tante punte.
 
Se vuoi essere simpatico al tuo interlocutore, non fargli vedere che sei più intelligente di lui, anzi fagli credere di essere più intelligente di te. La gente ama tanto l'umiltà altrui.
 
L'intelligenza è anche la capacità di distinguere tra i fenomeni e tra i concetti, ovvero di percepire le differenze nelle forme e nei contesti.
 
Fama e ricchezza, senza giudizio, non sono beni sicuri.
 
L'intelligenza non è una proprietà singolare, ma si può essere diversamente intelligenti in diversi contesti. In altre parole, ad esempio, una persona può essere superintelligente in un contesto A e imbecille in uno B, laddove un contesto è una particolare configurazione di idee a cui sono associate particolari risposte emotive e motivazionali, oltre che cognitive.
 
Le persone fisicamente più deboli sono le più motivate a risolvere i problemi con l'intelligenza anziché con la forza.
 
Nulla nell'Universo può resistere all'ardore convergente d'un numero sufficientemente grande d'intelligenze raggruppate ed organizzate.
 
Ma se si osserva, si vede che il corpo ha la sua intelligenza; ci vuole molta intelligenza per osservare l'intelligenza del corpo.
 
Nulla si raffina, tranne l'intelletto.
 
Siamo tutti diversamente intelligenti.
 
L'intelligenza non è ciò che si sa, ma ciò che si fa quando non si sa.
 
La maggioranza degli esseri umani non è abbastanza intelligente per capire i propri errori cognitivi.
 
L'intelligenza non garantisce la saggezza, né la felicità.
 
Un po' di cultura e molta memoria, congiunte a una certa arditezza nelle opinioni e nell'andar contro ai pregiudizi, danno le apparenze di una grande intelligenza.
 
È un pensiero terrificante sapere che una quantità di teste mediocri si occupano di cose realmente influenti.
 
Intelligenza: capacità di riconoscere la propria stupidità.
 
Intelligenza - facoltà di riconoscere la propria stupidità.
 
Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
Paul Valéry
 
Ognuno adotta la filosofia più adatta alla sua intelligenza.
 
Questa epidemia è un test d'intelligenza. Sentire le diverse opinioni sulla pericolosità o banalità del virus, sulla sicurezza o nocività del vaccino, sulla legittimità o illegittimità delle misure di contenimento emanate dal governo, sui complotti mondiali per soggiogare e sfruttare la gente, fa capire come certe persone ragionano e sragionano.
 
A proposito della presunta mancanza di creatività dell'intelligneza artificiale, il problema. a mio avviso, non è la qualificazione dell'intelligenza artificiale, ma di quella umana, che mi sembra per molti aspetti e per molte persone meno creativa di quella artificiale.
 
La metà della popolazione mondiale ha un livello di intelligenza inferiore alla media.
 
In tempi di crisi vengono messe pragmaticamente alla prova le intelligenze degli umani, specialmente quelle degli intellettuali di professione.
 
L'Intelligenza è la facoltà di creare artificialmente degli oggetti, specialmente arnesi per fare arnesi.
 
L'intelligenza e la conoscenza non sono buone in sé, ma lo sono nella misura in cui contribuiscono alla soddisfazione dei nostri bisogni. Infatti esistono cattive intelligenze e cattive conoscenze, cattive in quanto causano sofferenze a certi esseri umani.
 
Nel non intelligente si trova cento volte più antipatia contro l'intelligente di quanto questo non provi per l'altro.
 
L'intelligenza delle specie animali più semplici non richiede un "sé".
 
L'amore consiste nell'essere cretini insieme.
 
La maggior parte dell'umanità si è fatta sempre imbrogliare da sacerdoti, teologi, ciarlatani, cattivi filosofi, cattivi psicologi ecc. Di questo non si è mai preoccupata. Ora si preoccupa di essere imbrogliata da un computer?
 
È meglio non essere più intelligenti del necessario. L'intelligenza non deve essere fine a se stessa, ma aiutarci a soddisfare i nostri bisogni.
 
La bellezza del corpo è una dote da animale, se non c'è intelligenza.
 
L'intelligenza artificiale comporta dei rischi, ma l'intelligenza umana comporta rischi molto maggiori.
 
Essere considerati deficienti da deficienti è nell'ordine delle cose.
 
Ogni essere umano sa fare bene certe cose (cioè risolvere bene certi problemi) e male o per niente certe altre. In tal senso si può parlare di intelligenza solo al plurale: le varie intelligenze (e stupidità) di una persona.
 
I più intelligenti sono coloro i quali ammirano chi è più intelligente di loro.
 
Un uomo è più complesso, infinitamente più complesso dei suoi pensieri.
 
I poco intelligenti non amano coloro che parlano di intelligenza.
 
Ci sono cose che soltanto l'intelligenza è capace di cercare, ma che da sola non troverà mai.
 
L'intelligenza umana indossa le più svariate maschere per nascondere la propria stupidità.
 
Quando due intelligenze si incontrano, esse tentano di dialogare costruttivamente, ma il tentativo fallisce quando l’una si accorge che i presupposti e i pregiudizi dell’altra sono inconciliabili con i propri. E allora esse decidono di andare ognuna per la sua strada oppure l’una cerca di modificare l’altra affinché si adatti ai propri presupposti e pregiudizi, e a tale scopo cerca di demolire le idee altrui con argomenti che l’altra parte rifiuta di prendere in considerazione per un istinto di autodifesa e di conservazione.
 
È inutile essere intelligenti se non si usa l'intelligenza per soddisfare i bisogni propri o altrui.
 
Un modo sicuro per rendersi antipatici a qualcuno è dimostrare di avere un'intelligenza maggiore della sua.
 
Fama e ricchezza senza l'intelligenza non sono possessi sicuri.
 
Per andare d'accordo con gli altri bisogna limitare la propria intelligenza ad un livello compatibile con quella altrui.
 
Forse io mi credo un uomo intelligente proprio e solo per questa ragione, che in tutta la vita non m'è mai riuscito di portare a termine nulla.
 
I più intelligenti devono aspettarsi l'ostilità dei meno intelligenti, a meno che i primi non nascondano ai secondi la loro superiorità intellettuale.
 
Il comportamento intelligente è essenzialmente un processo di selezione tra varie alternative; l'intelligenza è soprattutto una questione di selettività.
 
L'uomo è un animale che fa di necessità virtù, compresa la scarsità di intelligenza.
 
La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento.
 
L’emergenza Covid ha costituito un test di intelligenza funzionale. Molti non hanno superato il test, nel senso che non hanno capito la situazione in termini di probabilità di danni per sé e per gli altri, connessi alla vaccinazione, alla non vaccinazione, e all’uso e al non uso dei vari green pass. In altre parole, molti hanno dimostrato di non essere capaci di valutare la probabilità e l’entità del danno nei vari casi.
 
Un alto grado di intelligenza tende a rendere un uomo asociale.
 
Ognuno usa la propria intelligenza per valutare la propria intelligenza. Non c'è da meravigliarsi se uno stupido si crede intelligente.
 
Non parlare di intelligenza con chi è meno intelligente di te.
 
L'intelligenza di una persona disturba i meno intelligenti perché li fa sentire tali.
 
Un'intelligenza vivace ha sempre bisogno di nuovi stimoli, nuove forme, e mal sopporta le ripetizioni e ciò che è amorfo.
 
Invece di affermare che il proprio interlocutore è scarsamente intelligente (affermazione sempre offensiva), conviene dire che siamo diversamente intelligenti.
 
La sensibilità è l’abito più elegante e prezioso di cui l’intelligenza possa vestirsi.
 
L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede.
 
Il ritardo nella reazione è necessario per il comportamento intelligente.
 
I limiti stimolano l'ingegno, le libertà lo impigriscono.
 
La mente intelligente è una mente curiosa: non è soddisfatta delle spiegazioni né delle conclusioni, e non si abbandona alla fede perché anche la fede è una forma di conclusione.
 
Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a raffinare la tua intelligenza.
 
La società è piena di individui che sopravvalutano la propria intelligenza. Ovviamente io potrei essere uno di loro. E voi?
 
Intelligenza: facoltà di riconoscere la propria stupidità.
 
Fra due parole bisogna scegliere la minore.
 
Un soggetto dotato di un'intelligenza molto superiore rispetto alle persone con cui interagisce può avere grandi difficoltà nelle interazioni stesse. Ciò è dovuto ad un'eccessiva differenza tra le rispettive visioni del mondo, ed è tanto più vero quanto meno gli altri riconoscono la superiorità intellettuale del soggetto.
 
L'intelligenza serve a riconoscere oggetti e forme, e a metterli in relazione nello spazio e nel tempo per poter prevedere il futuro in termini di oggetti, forme, posizioni, relazioni e interazioni.
 
Le grandi virtù dei tedeschi hanno creato più mali di quanti vizi abbia mai creato l'odio.
 
Un'intelligenza artificiale non è più intelligente né più sapiente dei dati con cui è stata istruita.
 
Quanto minore è l'intelligenza di una persona, tanto più semplice è la propria visione del mondo. Infatti l'intelligenza di una persona può essere definita come il grado di complessità a cui il proprio pensiero può arrivare.
 
Siamo tutti diversamente intelligenti e ognuno valuta l'intelligenza altrui usando la propria.
 
I meno intelligenti tendono a sottovalutare l'importanza dell'intelligenza.
 
La tolleranza arriverà ad un tale livello che alle persone intelligenti sarà vietato fare qualsiasi riflessione per non offendere gli imbecilli.
 
Un analfabeta sa di essere tale. Un analfabeta funzionale non sa di esserlo. Tuttavia l'analfabetismo funzionale non è una proprietà binaria (presente o assente) ma graduale da un minimo ad un massimo.
 
Per fare buon uso dell'intelligenza artificiale bisogna avere un sufficiente grado di intelligenza naturale.
 
Bisogna essere molto intelligenti per fingersi stupidi.
 
Un effetto della scarsità di intelligenza è l'incapacità di rilevare contraddizioni logiche nei discorsi e nelle narrazioni.
 
Un'intelligenza semplice non può capire un'intelligenza complessa.
 
L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita.
 
È segno di grande intelligenza sapere come nascondere la propria intelligenza.
 
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
 
Meno si è intelligenti, meno si è capaci di valutare la propria intelligenza.
 
Ognuno sa che non tutti siamo ugualmente intelligenti (in senso cognitivo), ma nessuno accetta l’idea terrificante di avere un’intelligenza inferiore alla media, e di non essere perciò in grado di capire cose che altri capiscono. Infatti la maggior parte della gente sopravvaluta la propria intelligenza.
 
Non conviene dire agli altri cose più intelligenti di quanto essi siano in grado di capire.
 
Se pensi a una rosa non pensi a un dinosauro, né alla democrazia, a meno che qualcuno non ti presenti un quadro dove sono rappresentate quelle tre cose insieme.
 
Più intelligenza avrai, più soffrirai.
 
Un grande problema dell'umanità è che i meno intelligenti non riconoscono di essere tali.
 
Un quoziente intellettivo relativamente basso ti permette di godere della compagnia di tutti.
 
Misurare la forza è molto più facile che misurare l'intelligenza.
 
L'intelligenza è il grado di complessità che si riesce a concepire.
 
I discorsi che esprimono un certo grado di intelligenza disturbano coloro la cui intelligenza è di grado inferiore, perché i meno intelligenti non sono in grado di capire tali discorsi e di conseguenza si sentono inadeguati.
 
Una persona di una certa intelligenza convivere difficilmente con una molto più intelligente perché non tollera di aver sempre torto in caso di disaccordo.
 
Una metaintelligenza è un’intelligenza che capisce i propri meccanismi e può cambiarli. Molti umani sono intelligenti, pochi metaintelligenti.
 
Gli umani non sono abbastanza intelligenti per capire se stessi.
 
Per valutare l'intelligenza di una persona bisogna avere un'intelligenza uguale o superiore.
 
L'ingegno è utile a tutto, a nulla sufficiente.
 
Molti sopravvalutano la propria intelligenza, pochi la sottovalutano.
 
La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
 
Il "senso della misura" è una capacità della mente umana distribuita in modo ineguale. Può difettare anche in persone altrimenti molto intelligenti. Ci sono persino persone che odiano i numeri e le misure, come se fossero la strada verso l'inferno dell'insensibilità e della freddezza emotiva, e sanno pensare solo in modo "qualitativo". Senza un maggiore senso della misura non ci salveremo. L'ecologia e l'economia sono questioni di numeri e di misure, oltre che di sentimenti e di cognizioni. Non c'è saggezza senza un adeguato senso della misura.
 
Ognuno ha ragione dal suo punto di vista, ma i punti di vista sono diversamente ampi. Infatti ognuno vede solo ciò che conferma le sue opinioni e che non mette in discussione la propria intelligenza.
 
Intelligenza è fare le domande giuste al momento giusto.
 
L'intelligenza emotiva è la capacità di comprendere e conciliare i bisogni e i desideri propri e quelli altrui.
 
Aveva un cervello così piccolo che quando due pensieri si incontravano dovevano fare manovra.
 
Intelligenza è anche la quantità di cose interconnesse a cui uno può pensare contestualmente.
 
Per capire l'intelligenza di una persona bisogna essere almeno altrettanto intelligenti. Di conseguenza, dell'intelligenza di una persona possiamo capire solo una parte, quella che riusciamo a raggiungere con la nostra.
 
Non ci vuole molto ingegno per essere normali.
 
Un tale, accortosi che i cretini erano la maggioranza, pensò di fondare il Partito dei Cretini. Ma nessuno lo seguì. Allora cambiò nome al partito e lo chiamò Partito degli Intelligenti. E tutti i cretini lo seguirono.
 
Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
 
Certe persone molto intelligenti sono considerate stupide da chi non è abbastanza intelligente per valutare il loro grado di intelligenza.
 
Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
 
L'intelligenza è la capacità di prevedere il futuro sulla base del passato e del presente.
 
Il fatto che l'intelligenza, o meglio, le intelligenze di una persona non si possano misurare, non impedisce che esistano notevoli differenze nei relativi gradi da persona a persona, e che ognuno di noi li misuri intuitivamente, consciamente o inconsciamente, in modo del tutto arbitrario.
 
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
 
L'ironia è l'adrenalina dell'intelletto.
 
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